La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia plastica per l’ingrandimento del seno, ed è uno degli interventi estetici più richiesti.
Molte donne soffrono a causa di seni troppo piccoli in relazione all’aspetto generale del corpo e la predisposizione ad avere un seno piccolo è per lo più genetica. La mastoplastica additiva rappresenta una possibilità per adeguare in modo armonico il seno considerato troppo piccolo.
L’operazione è diventata sempre più comune, negli USA è stato stimato che più di un milione di donne hanno avuto nella loro vita un intervento di mastoplastica additiva.

Generalmente, in base alla silhouette individuale sono prese in considerazione dal medico aspettative di vario tipo. Oltre alla ipoplasia mammaria giovanile (congenita) spesso si riscontra pure il desiderio di un cambiamento della forma del seno in donne che hanno terminato una gravidanza e/o eventualmente un periodo di allattamento prolungato. Dopo questi avvenimenti si può assistere ad una cosiddetta atrofia involutiva della ghiandola del seno, con un rilassamento della pelle precedentemente dilatata durante la gravidanza o la fase di allattamento. Ne risulta l’impressione di un seno cadente e meno turgido e si ottengono ottimi risultati tramite il riadattamento del volume per mezzo dell’impianto di una protesi. Nei casi di rilassamento marcato della pelle talvolta è necessario anche un rassodamento (mastopessia) per ottenere un risultato ottimale.
Nei casi di asimmetria marcata dei seni la mastoplastica additiva rappresenta uno dei mezzi possibili per migliorare la forma corporea.